Come Natura comanda: La Bioemulazione in nove punti
La biologa Janine Benyus ha stilato una lista di principi fondamentali su cui si basa il funzionamento dell'equilibrio ambientale. E che l'uomo dovrebbe emulare. Dopo anni di ricerche sui processi sostenibili è convinta che il modello perfetto c'è già. Ed è vecchio da milioni di anni.
1.- La Natura va a luce solare
Quale altra fonte di energia è praticamente inesauribile (il Sole brillerà per altri 5 miliardi di anni), pulita e gratuita? Quale altra fonte di energia arriva naturalmente ovunque sul Pianeta senza necessità di trasporto? La luce del Sole alimenta da miliardi di anni le foreste, attraverso un processo chimico capace di filtrare l'acqua e pomparla nell'aria con un'efficienza perfetta... non c'è paragone con i nostri impianti chimici.
Per utilizzare correttamente l'energia solare (ed escludo volontariamente il termine sfruttarla) dobbiamo imparare da questi processi della natura, e scopriremo che le possibilità tecnologiche sono infinite ed estremamente promettenti. Michael Graetzel dell'EPFL (Politecnico di Losanna) ha sviluppato celle solari ispirate allo stesso processo chimico della fotosintesi. Il trucco sta nel materiale utilizzato per le fotocelle, il biossido di titanio, ricoperto da un pigmento. Questo materiale inoltre non è tossico (al contrario dei materiali fotovoltaici tradizionali) e può essere trasparente come un vetro. Ciò rende possibile l'uso delle celle su grandi superfici, per esempio per costruire vetrate, perché funzionano anche in posizione verticale e riescono a utilizzare la luce interna.
2.- La Natura utilizza solo l'energia di ciu ha bisogno
In natura non esistono compromessi, né sprechi. Noi consideriamo eccellente un combustibile che rende al 40% e lascia scorie, e non esitiamo a utilizzarlo fino all'esaurimento delle scorte.
Sulla base di questo principio, prendendo esempio da un meccanismo di generazione elettrica nelle anguille, è stata sviluppata una nuova batteria elettrica da 600 volt priva di piombo e mercurio, che non spreca nulla, perché dotata di un meccanismo isolante (naturale nelle anguille) che evita qualsiasi perdita.
3.- La Natura adatta le forme alla funzione
Niente è più aerodinamico della forma di un pesce o di un uccello, animali frutto di una selezione di milioni di anni, che ha affinato nel tempo le forme e favorito la sopravvivenza di quelle più adatte in un certo ambiente. Alcuni ingegneri che hanno frequentato il mio corso, hanno inserito questo principio nelle loro progettazioni. Il risultato sono opere rivoluzionarie nel mondo dei trasporti, come ali per aerei che imitano la forma delle pinne della megattera (una balena) e che hanno il 32% in meno di resistenza all'aria delle ali tradizionali. Perché il treno ad alta velocità giapponese Shinkansen ha il 15% in meno di resistenza aerodinamica rispetto agli altri? Perché la forma del suo muso imita il becco degli uccelli.
4.- La Natura ricicla tutto
Questo è un principio che si commenta da solo, e che stiamo finalmente cominciando a capire un po' tutti, visto che è ormai nelle abitudini quotidiane riciclare vetro, carta e plastica.
5.- La Natura premia la cooperazione
Ecosistemi come le catene alimentari si basano su equilibri delicati che si romperebbero se solo un anello della catena, la cui interdipendenza è la chiave del funzionamento millenario, smettesse di operare. Studiando questi ecosistemi si scopre che funzionano grazie a equazioni matematiche complesse, che possono servire da modello per infinite soluzioni tecnologiche. Un solo esempio, di recente realizzazione: una rete di industrie ha adottato un sistema di condivisione delle scorie ispirandosi alla catena alimentare della barriera corallina, riducendo così notevolmente l'impatto ambientale.
6.- La Natura investe in diversità
Lo sappiamo: la biodiversità è la chiave per la sopravvivenza del Pianeta. E la diversità delle forme naturali e delle ingegnerie della vita contiene una grande ricchezza.
1.- La Natura va a luce solare
Quale altra fonte di energia è praticamente inesauribile (il Sole brillerà per altri 5 miliardi di anni), pulita e gratuita? Quale altra fonte di energia arriva naturalmente ovunque sul Pianeta senza necessità di trasporto? La luce del Sole alimenta da miliardi di anni le foreste, attraverso un processo chimico capace di filtrare l'acqua e pomparla nell'aria con un'efficienza perfetta... non c'è paragone con i nostri impianti chimici.
Per utilizzare correttamente l'energia solare (ed escludo volontariamente il termine sfruttarla) dobbiamo imparare da questi processi della natura, e scopriremo che le possibilità tecnologiche sono infinite ed estremamente promettenti. Michael Graetzel dell'EPFL (Politecnico di Losanna) ha sviluppato celle solari ispirate allo stesso processo chimico della fotosintesi. Il trucco sta nel materiale utilizzato per le fotocelle, il biossido di titanio, ricoperto da un pigmento. Questo materiale inoltre non è tossico (al contrario dei materiali fotovoltaici tradizionali) e può essere trasparente come un vetro. Ciò rende possibile l'uso delle celle su grandi superfici, per esempio per costruire vetrate, perché funzionano anche in posizione verticale e riescono a utilizzare la luce interna.
2.- La Natura utilizza solo l'energia di ciu ha bisogno
In natura non esistono compromessi, né sprechi. Noi consideriamo eccellente un combustibile che rende al 40% e lascia scorie, e non esitiamo a utilizzarlo fino all'esaurimento delle scorte.
Sulla base di questo principio, prendendo esempio da un meccanismo di generazione elettrica nelle anguille, è stata sviluppata una nuova batteria elettrica da 600 volt priva di piombo e mercurio, che non spreca nulla, perché dotata di un meccanismo isolante (naturale nelle anguille) che evita qualsiasi perdita.
3.- La Natura adatta le forme alla funzione
Niente è più aerodinamico della forma di un pesce o di un uccello, animali frutto di una selezione di milioni di anni, che ha affinato nel tempo le forme e favorito la sopravvivenza di quelle più adatte in un certo ambiente. Alcuni ingegneri che hanno frequentato il mio corso, hanno inserito questo principio nelle loro progettazioni. Il risultato sono opere rivoluzionarie nel mondo dei trasporti, come ali per aerei che imitano la forma delle pinne della megattera (una balena) e che hanno il 32% in meno di resistenza all'aria delle ali tradizionali. Perché il treno ad alta velocità giapponese Shinkansen ha il 15% in meno di resistenza aerodinamica rispetto agli altri? Perché la forma del suo muso imita il becco degli uccelli.
4.- La Natura ricicla tutto
Questo è un principio che si commenta da solo, e che stiamo finalmente cominciando a capire un po' tutti, visto che è ormai nelle abitudini quotidiane riciclare vetro, carta e plastica.
5.- La Natura premia la cooperazione
Ecosistemi come le catene alimentari si basano su equilibri delicati che si romperebbero se solo un anello della catena, la cui interdipendenza è la chiave del funzionamento millenario, smettesse di operare. Studiando questi ecosistemi si scopre che funzionano grazie a equazioni matematiche complesse, che possono servire da modello per infinite soluzioni tecnologiche. Un solo esempio, di recente realizzazione: una rete di industrie ha adottato un sistema di condivisione delle scorie ispirandosi alla catena alimentare della barriera corallina, riducendo così notevolmente l'impatto ambientale.
6.- La Natura investe in diversità
Lo sappiamo: la biodiversità è la chiave per la sopravvivenza del Pianeta. E la diversità delle forme naturali e delle ingegnerie della vita contiene una grande ricchezza.
fonte: Newton
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