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Visualizzazione dei post da 2016

L’Irlanda è una terra disseminata di castelli: ecco i 10 più belli.

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L’Irlanda è una terra disseminata di castelli: non saranno famosi come quelli dei cugini scozzesi ma gli appassionati del genere troveranno sicuramente interessante questo itinerario che ripercorre per zone i manieri più suggestivi. Può essere un percorso seguito passo passo oppure un semplice prontuario da cui attingere per inserire qualche castello nel proprio itinerario di viaggio: vi troverete imponenti fortezze perfettamente conservate, sontuose residenze ancora corredate di arredi originali oppure semplici ruderi dal fascino senza tempo che dominano i paesaggi più imponenti. Castello di Carrickfergus, contea di Antrim. Questa fortezza normanna è uno dei castelli più incredibili dell’Irlanda del Nord gode di una posizione fantastica sulle rive del Belfast Lough. Negli 800 anni della sua storia, il castello di Carrickfergus è stato assediato da scozzesi, irlandesi, inglesi e francesi. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne usato come rifugio antiaereo. Castello di En

Foreste in piedi alla tutela di 560 ettari di foresta nell’Amazzonia brasiliana.

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LifeGate partecipa alla tutela di 560 ettari di foresta nell’Amazzonia brasiliana. Un’area verde che il governo di Brasilia ha dato in concessione d’uso alle 27 famiglie della comunità di San Pedro le quali saranno coinvolte nel progetto che mira a sensibilizzare la popolazione con attività che consentiranno di prevenire e contrastare la deforestazione, gli incendi dolosi, attività di caccia illegali e altri reati ambientali. Obiettivi e attività. Nonostante la legge garantisca formalmente che l’80 per cento della foresta resti inviolata, la mancanza di risorse quali finanziamenti statali e personale pubblico non garantisce una reale tutela di questa porzione di foresta. Per questo motivo è necessario intervenire per fermare questo fenomeno che minaccia gravemente l’integrità della foresta con attività di monitoraggio e vigilanza, con una mappatura delle risorse forestali e con attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale alla comunità di San Pedro e alle comunità vicin

Riserva Nazionale Formosa: 10.000 ettari destinati alla conservazione ed alla ricerca.

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Creata nel 1968, la Riserva Nazionale Formosa ha un'estensione approssimativa di 10.000 ettari. Clima: temperatura media 22°C. Precipitazioni annuali: 600 mm. Caratteristiche: Si trova in un'area delimita in parte dai fiumi Teuco, Teuquito e Bermejo . Dall'aspetto generale di zona semiarida. Nella riserva non ci sono servizi ricreativi, in quanto si tratta di una superficie destinata alla conservazione ed alla ricerca. L'obiettivo primario della sua creazione è la conservazione del Tatú Carreta , un armadillo di dimensioni eccezionali in via d'estinzione. Specie forestali: Palo blanco, palo lanza, espina de corona, guaranin, guyaibì., urunday. Specie animali: Corzuela, coniglio, hurón, zorrino, orso formichiere, ante yacar, carpincho, charata, pava de monte, ecc. Accesso: Formosa è la città più importante nelle vicinanze, raggiungibile con la strada nazionale n° 81 Come arrivare: • Aereo Da Buenos Aires a Formosa. • Autobus D

Parco Nazionale Iguazù, luogo dalla bellezza indescrivibile e avvolgente.

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Il Parco Nazionale Iguazù ha una superficie approssimativa di 55.000 ettari. Il terreno é rosso. Poggia su un basamento melafido o basaltico. Sul suo suolo esistono ondulazioni fino a 30 m di altezza e dirupi sull'Iguazu fino a 60 m di altezza. Il parco venne creato nel 1939 e comprende uno dei più famosi paesaggi naturalistici di tutto il Sudamerica, le Cascate dell'Iguazú, immerse nella foresta tropicale. Sia la parte argentina che quella brasiliana del parco vennero inserite nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO , la prima nel 1984 e la seconda nel 1986. Il clima é subtropicale umido, con estati calde; la massima solitamente supera i 42 gradi centigradi. Si trova nella formazione della foresta subtropicale, con alberi la cui altezza oscilla tra i 15 e i 40 metri. Tra le 250 specie vegetali vi si trovano: guatambu blanco, alloro nero e giallo, cancharama, pind aguay, petiribi, incieso, ibira pita, rabo molle, timbo o pacara, ibapoi, orti

Parco Nazionale Talampaya, grande varietà di formazioni geologiche che vanno dall'era precambriana alla quaternaria.

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Si trova nella provincia de La Rioja, nei distretti General Lavalle e Indipendencia , a sud-ovest della provincia, con una estensione di 270.000.Il parco si estende su di una superficie di 2.150 km², ad un'altezza di 1.500 metri sul livello del mare. Il parco è stato creato per proteggere importanti siti archeologici e paleontologici trovati nella zona.In esso vi sono paesaggi di grande bellezza, con flora e fauna propri di un tipico bioma montano. Il parco si trova in un bacino stretto fra il Cerro Los Colorados a ovest e la Sierra de Sañagasta a est. Il paesaggio è il risultato dell'erosione di acqua e vento in un clima desertico, con ampi sbalzi di temperatura: caldo estremo di giorno, freddo (con temperature che scendono al di sotto dello zero) di notte, piogge torrenziali d'estate e vento forte in primavera. Nel 2000 il Parco è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, insieme con il Parco Provinciale Ischigualasto. Nel 1975 venne design

Misteri e meraviglie delle Grotte Vaticane.

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Le Grotte Vaticane si estendono sotto una parte della navata centrale della Basilica di San Pietro in Vaticano, tre metri sotto l'attuale pavimento, dall'altare maggiore (il cosiddetto altare papale) sino a circa metà della navata; formano una vera e propria chiesa sotterranea che occupa lo spazio tra l'attuale pavimento della basilica e quello dell'antica basilica costantiniana del IV secolo. Quelle che impropriamente sono chiamate "grotte" in realtà rappresentano l'intercapedine tra la vecchia basilica costantiniana e quella attuale : passeggiando nelle "grotte" si cammina così in quella che era la basilica fatta costruire dall'imperatore e durata fino al XVI secolo. Questo è il motivo per cui le "grotte" non percorrono tutta la lunghezza della soprastante navata centrale dell'attuale basilica, ma arrivano solo fin dove arrivava la navata centrale della basilica costantiniana. La pianta delle grotte vaticane, che si dir