Parco Nazionale Talampaya, grande varietà di formazioni geologiche che vanno dall'era precambriana alla quaternaria.
Si trova nella provincia de La Rioja, nei distretti General Lavalle e Indipendencia, a sud-ovest della provincia, con una estensione di 270.000.Il parco si estende su di una superficie di 2.150 km², ad un'altezza di 1.500 metri sul livello del mare.
Il parco è stato creato per proteggere importanti siti archeologici e paleontologici trovati nella zona.In esso vi sono paesaggi di grande bellezza, con flora e fauna propri di un tipico bioma montano.
Il parco si trova in un bacino stretto fra il Cerro Los Colorados a ovest e la Sierra de Sañagasta a est.
Il paesaggio è il risultato dell'erosione di acqua e vento in un clima desertico, con ampi sbalzi di temperatura: caldo estremo di giorno, freddo (con temperature che scendono al di sotto dello zero) di notte, piogge torrenziali d'estate e vento forte in primavera.
Nel 2000 il Parco è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, insieme con il Parco Provinciale Ischigualasto.
Nel 1975 venne designato come Parco Provinciale, mentre nel 1997 venne dichiarato Parco Nazionale.
Ha è il letto del fiume Talampaya, dove si può osservare una grande varietà di formazioni geologiche che vanno dall'era precambriana alla quaternaria.
Affiorano a tratti arenaria e argilla multicolore che a causa delle erosioni, hanno assunto forme capricciose che ricordano edifici, figure di animali, ecc.
A "La Puerta", dove iniziano i suoi grandi muraglioni, si trova un insieme di canaletti di pietra ed altri segni di antiche culture.
A ciò va aggiunta la sua ricchezza come giacimento paleontologico.
Nel parco si possono trovare:
* il letto ormai asciutto del fiume Talampaya, dove milioni di anni fa vivevano i dinosauri (qui sono stati trovati numerosi fossili, anche se meno interessanti di quelli trovati nel vicino Parco Provinciale di Ischigualasto);
* la gola di Talampaya e le sue formazioni rocciose, con muri alti fino a 143 metri, che si restringe in un punto fino a soli 80 metri;
* i resti di antichi insediamenti indigeni, come le incisioni rupestri della Puerta del Cañón;
* un giardino botanico della flora locale, nel punto più stretto della gola;
* la fauna della regione, tra cui lama, lepri, volpi e condor.
Questa zona è caratterizzata da inverni brevi e freddi, estati lunghe e piogge scarse. La fauna è costituita da guanacos, puma, condor, aquile, viscacce e lepri. La flora è composta di tuxas, chañares e algarrobos.
La Direzione Generale del Turismo ha un servizio di guide con veicoli per visitare il parco, con tre circuiti interni che hanno la durata di due, quattro e sei ore.
Periodo per le visite: tutto l'anno.
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