Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2009

L'Ago del Mezzogiorno domina tutta la valle di Chamonix

Immagine
L'Ago del Mezzogiorno, (Aiguille du Midi non è schiacciata dall'imponente prossimità del punto culminante dell'Europa, per­ché domina tutta la valle di Chamonix. Verso metà febbraio il sole, passando a sud della montagna, è visibile brevemente da Chamonix attraverso una galleria naturale che fora la cima principale: a questo fenomeno deve il suo nome l'Ago del Mezzogiorno. Come tutti i picchi alpini ha il suo libro d'oro di alpinisti e la sua parte di vittime: sulle sue chine ha trovato la morte Lachenal. Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog : Ultimi Post Pubblicati 18/07 - Lo Spitzberg, gigantesche lingue di ghiaccio si stendono fino al mare 18/07 - La catena dell'Alaska è una delle montagne più isolate della terra 08/06 - Il Grand Teton ed il monte Robson, formano come due vertebre taglienti sulla spina dors

Poche città mostrano come Siviglia il procedere della storia

Immagine
Città di indiscutibile personalità con la sua arte e la sua gente che, anche se sempre fedeli alla propria essenza, trasforma il suo aspetto tutto l'anno: profumata e colorista nella sua precoce primavera -bianca di fiori d'arancio in marzo, viola di jacarandà in maggio-, sempre chiassosa e giovanile- con i suoi quasi centomila universitari-, un può più tranquilla durante il suo mite autunno - che attrae i visitatori più perspicaci- e attiva soprattutto durante un inverno che appena la sfiora. Siviglia è una città pianeggiante, divisa dal Guadalquivir, che, malgrado abbia da poco superato i 700 abitanti e offra al visitatore uno dei centri storici più ampli e più ricchi d'arte in Europa, si visita agevolmente perché qui la giornata trascorre senza fretta; il clima, tranne nelle ore centrali delle calde giornate di luglio e agosto, è sempre piacevole. Siviglia non dispone di uno sbocco diretto al mare: le navi la raggiungono attraverso il suo dinamico porto fluviale; n

La bellezza della Jungfrau cara al cuore di tutti gli svizzeri tedeschi

Immagine
La Jungfrau, scalata fin dal 1811 da intrepidi pionieri dell'alpinismo, con i suoi 4.158 metri è la terza vetta delle Alpi Bernesi. La « regina dell'Oberland » sovrasta un massiccio costeg­giato a nord-est dall'Jungfrau Joch, ad est dalla Jungfrau Fern, a sud dal Rottalsat-tel e dal Rottalhorn, ad ovest e nord ovest dalla valle di Lauterbrunnen. Numerosi ghiacciai discendono i suoi fianchi a scarpata, fra i quali quelli particolarmente impor­tanti di Giessen e di Kùhlauenen. La bellezza della Jungfrau, cara al cuore di tutti gli svizzeri tedeschi e familiare ai ferventi della montagna, deriva in parte dal contrasto sorprendente fra la cresta sud-est, stretta lama rocciosa, e la cresta discendente del nord est che è ricoperta da nevi a strapiombo. Al sud ovest, falesie che superano talvolta i 2000 metri integrano la maestà inquietante del paesaggio. Insieme alle vette del Mönch e dell'Eiger costituisce un gruppo di incomparabile bellezza paesaggistica, celeberr