Poche città mostrano come Siviglia il procedere della storia
Città di indiscutibile personalità con la sua arte e la sua gente che, anche se sempre fedeli alla propria essenza, trasforma il suo aspetto tutto l'anno: profumata e colorista nella sua precoce primavera -bianca di fiori d'arancio in marzo, viola di jacarandà in maggio-, sempre chiassosa e giovanile- con i suoi quasi centomila universitari-, un può più tranquilla durante il suo mite autunno - che attrae i visitatori più perspicaci- e attiva soprattutto durante un inverno che appena la sfiora.
Siviglia è una città pianeggiante, divisa dal Guadalquivir, che, malgrado abbia da poco superato i 700 abitanti e offra al visitatore uno dei centri storici più ampli e più ricchi d'arte in Europa, si visita agevolmente perché qui la giornata trascorre senza fretta; il clima, tranne nelle ore centrali delle calde giornate di luglio e agosto, è sempre piacevole.
Siviglia non dispone di uno sbocco diretto al mare: le navi la raggiungono attraverso il suo dinamico porto fluviale; non vi nevica, e motti sivigliani di mezza età non hanno mai visto le vie della loro città imbiancate. Una natura e una storia generose l'hanno colmata di tutto II resto. La città vive intensamente il suo ricco calendario festivo, durante il quale ogni manifestazione mostra II suo carattere specifico, e che si arricchisce durante tutto l'anno di congressi e simposi, stagioni teatrali e operistiche. Siviglia cura e amplia continuamente I suoi musei e le manifestazioni sportive vengono organizzate con particolare cura. Il carattere particolarmente cortese del sivigliani nei confronti dei visitatori, gli orari flessibili (in particolare nella ristorazione), tutto fa sì che il viaggiatore stupito si immerga a pieno nella vita della città.
Le mura di Siviglia, nelle prossimità della Macarena
La Giralda di notte, vista da Via Mateos Gago
Croce della Cerrajería nella Piazza di Santa Cruz
I colombi di Piazza di America
Nostra Signora della Candelaria durante la processione
I nuovi ponti sul Guadalquivir
Il ponte della Barquetta
La Torre dell’Oro con il suo Museo Marittimo e cuore turistico della città: qui iniziano i percorsi in autobus, calessi o barca
Padellòn Mudejar, sede del Museo d’Arte e Tradizioni Popolari
Piazza di España
Facciata principale del Palazzo di San Telmo, sede attuale della Presidenza della Giunta dell’Andalusia
L’Alcázar Real, anche conosciuto come Alcàzares Reales (veniva chiamato così, al plurale, a causa della complessità della struttura), è il secondo grande complesso monumentale de Siviglia. Vi si entra dalla Puerta del León, nella Piazza del Triunfo, molto vicino alla Cattedrale. L'antico alcázar musulmano, una cittadella murata che non ha mai perso la sua funzione di residenza reale, fu ampliato da Alfonso X il Saggio prima, in stile gotico, e da Pietro il Crudele, poi, quest'ultimo tra il 1364 e il 1366 richiamò artisti della Granada nazarì (dinastìa araba che governò Granada dal XII al XV secolo) e da Toledo e lo trasformò in uno dei gioielli dell'arte mudejar in Spagna.
Porta del Leòn, entrata principale dell’Alcàzar
Patio de Banderas dell’Alcàzar, accogliente e con una deliziosa vista generale della Cattedrale
Il complesso, giardini compresi, è dotato di una eccellente illuminazione, che rende particolarmente gradevole la visita notturna.
Due scorci degli ampi giardini dei Reales Alcázares
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