La bellezza della Jungfrau cara al cuore di tutti gli svizzeri tedeschi
La Jungfrau, scalata fin dal 1811 da intrepidi pionieri dell'alpinismo, con i suoi 4.158 metri è la terza vetta delle Alpi Bernesi.
La « regina dell'Oberland » sovrasta un massiccio costeggiato a nord-est dall'Jungfrau Joch, ad est dalla Jungfrau Fern, a sud dal Rottalsat-tel e dal Rottalhorn, ad ovest e nord ovest dalla valle di Lauterbrunnen.
Numerosi ghiacciai discendono i suoi fianchi a scarpata, fra i quali quelli particolarmente importanti di Giessen e di Kùhlauenen. La bellezza della Jungfrau, cara al cuore di tutti gli svizzeri tedeschi e familiare ai ferventi della montagna, deriva in parte dal contrasto sorprendente fra la cresta sud-est, stretta lama rocciosa, e la cresta discendente del nord est che è ricoperta da nevi a strapiombo.
Al sud ovest, falesie che superano talvolta i 2000 metri integrano la maestà inquietante del paesaggio.
Insieme alle vette del Mönch e dell'Eiger costituisce un gruppo di incomparabile bellezza paesaggistica, celeberrima in tutto il mondo. In tal senso, dunque, la Jungfrau rappresenta un'ambita meta alpinistica, con innumerevoli vie di salita di difficoltà generalmente alta; la stessa via normale, che solitamente prende inizio dalla stazione di arrivo della ferrovia allo Jungfraujoch o dal Rifugio Monchjochhütte, dopo un lungo tratto su ghiacciaio presenta una parte finale su cresta mista di roccia e ghiaccio abbastanza difficile, con passaggi fino al III grado e notevole esposizione.
Vi sono molte ragioni che consigliano una visita nella zona della Jungfrau. Le località ai piedi del versante bernese, in particolare Grindelwald, Wengen e Mürren, sono rinomatissime e moderne stazioni sciistiche, dotate di un vasto carosello di impianti di risalita e di infrastrutture turistiche di prim'ordine.
Tuttavia, la maggior attrazione turistica della zona è rappresentata dalla celebre Ferrovia della Jungfrau, una delle tratte ferroviarie più alte del mondo, che parte dalla località di Lauterbrunnen, transita prima da Wengen e poi dalla località di Kleine Scheidegg dove avviene il cambio dei convogli per la parte più spettacolare del percorso che, dopo lunghi tratti in galleria alternati a panorami mozzafiato, raggiunge dapprima i 3.100 metri della stazione di Eismeer, un balcone panoramico sui vasti ghiacciai della zona, e quindi il capolinea ai 3.475 metri dello Jungfraujoch, una delle mete turistiche più visitate dell'intera Svizzera, dove sorge un futuristico ristorante.
Infine con un ascensore si arriva al balcone dello Sphinx a 3.586 metri, uno spuntone roccioso la cui sommità ospita il più elevato osservatorio astronomico d'Europa, e dal quale si offre uno dei migliori panorami dell'intero arco alpino: sul lato settentrionale le verdi vallate dell'Oberland verso i grandi laghi alpini, dall'altro - con uno spettacolare contrasto paesaggistico - l'immensa conca glaciale del ghiacciaio dell'Aletsch, il più vasto ghiacciaio delle Alpi, e i numerosi "4000" dell'Oberland che gli fanno da corona.
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