Ghiacciaio Perito Moreno, meravigliosa massa di ghiaccio

All´interno del Parco Nazionale I Ghiacciai si trova il ghiacciaio Perito Moreno, una meravigliosa lingua o massa di ghiaccio di 5000 metri di fronte e 60 m di altezza sopra il livello del lago Argentino.

È il piú famoso dei 356 ghiacciai che integrano il parco. A differenza d´altri ghiacciai, dove soltanto si producono distaccamenti, il Perito Moreno offre un fenomeno naturale unico: la rottura d´immensi blocchi di ghiaccio. Lo spettacolo è impressionante. Una massa colossale di ghiaccio bianco azzurro emerge dalle gelide acque.
Malauguratamente dei ricercatori argentini hanno scoperto, effettuando dei rilevamenti nell'estate del 2007, che il Ghiacciaio Perito Moreno risente del surriscaldamento globale e quindi non è più giusto definirlo come un ghiacciaio in espansione (ha perso ben 14 metri di spessore).

Periodicamente il ghiacciaio avanzava nel Lago Argentino, dalla tipica forma ad L, formando una diga naturale che separa le due metà del lago quando raggiunge la riva opposta. Senza via di fuga, il livello dell'acqua della parte del lago detta Brazo Rico può salire di oltre 30 metri rispetto al consueto livello del lago. L'enorme pressione prodotta da questa massa d'acqua finisce per rompere la barriera di ghiaccio che la ostacola, dando luogo ad un evento spettacolare.

Questo ciclo diga/rottura non è regolare e ricorre a frequenze che variano da due volte l'anno fino a meno di una volta per decennio.I crolli delle sue pareti si producono costantemente, causando un forte strepito, dopo il quale la calma e il silenzio tornano a irrompere in questo paradiso gelato. Di fronte alla Penisola di Magellano, la parete di ghiaccio del ghiacciaio avanza finché taglia a metà il lago Argentino, bloccando il Canale delle Lastre e dando origine a una diga naturale.

La prima rottura documentata del ghiacciaio risale al 1917, e in quell'occasione trascinò in acqua un'antica foresta di alberi arrayán. L'ultima rottura è avvenuta nel marzo 2006, e in precedenza, andando a ritroso, nel 2004, 1988, 1984, 1980, 1977, 1975, 1972, 1970, 1966, 1963, 1960, 1956, 1953, 1952, 1947, 1940 e 1934. La frequenza media è una rottura ogni 4-5 anni.

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Nel Luglio 2008, durante l'inverno australe, si sono verificate rotture rilevanti che normalmente accadono durante il periodo estivo. Esperti hanno addotto come motivazione il riscaldamento globale.

Il ghiacciaio, situato a 78 km dalla località turistica El Calafate, prende il proprio nome dall'esploratore Francisco Moreno, un pioniere che studiò la regione nel XIX secolo e giocò un ruolo di primo piano nella difesa del territorio argentino nel conflitto sorto intorno alla disputa sul confine internazionale con il Cile.

Le acque del braccio Rico salgono di livello e cominciano a pressionare ed erodere la massa di ghiaccio. La parete del glacciaio si scioglie nei suoi frammenti piú deboli attraverso i quali filtra l´acqua, fino a crollare con uno strepito imponente.

La fronte del Perito Moreno è ampia 5 chilometri, ed ha un'altezza media di 60 metri sulla superficie dell'acqua, con una profondità totale del ghiaccio di 170 metri. Avanza ad una velocità di quasi 2 metri al giorno (intorno ai 700 metri all'anno), sebbene perda massa ad un ritmo praticamente analogo, il che significa che, se si escludono piccole variazioni, la fronte non è avanzata né indietreggiata negli ultimi 90 anni. Il ghiacciaio ha una profondità massima di circa 700 metri.


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Parco Nazionale Los Glaciares
Il Parco Nazionale I Ghiacciai, fu creato nel 1937, coprendo una superficie approssimata di 600.000 ettari e possiede 356 ghiacciai. Nel 1981 fu dichiarato Patrimonio Naturale dell´Umanità dall´UNESCO, con l´obiettivo di preservare la testimonianza del periodo quaternario, nel quale queste grandi masse di ghiaccio bianco dominavano la geografia del pianeta.

I piú importanti ghiacciai sono il Perito Moreno, Marconi, Viedma, Moyano, Upsala, Agassiz, Bolado, Onelli, Peineta, Spegazzini, Mayo, Ameghino, Moreno e Frias, tutti appertenenti al bacino atlantico.

Il Calafate

Questo paese, situato nella la baia Rotonda del Lago Argentino, prende il suo nome da un piccolo arbusto tipico della patagonia australe ed è la porta d´entrata al maestoso mondo dei ghiacciai.

È il capoluogo urbano del Parco Nazionale I Ghiacciai, che fu fondata nel 1927 e ha sperimentato negli ultimi anni una crescita meravigliosa grazie al turismo.
Il Calafate è un oasi di pioppi, salici e pini al bordo della steppa patagonica. Il clima è secco, con una temperatura media massima in estate di 19º C e una media minima in inverno di -2º C.

La durata del giorno varia secondo l´epoca dell´anno, dato che in estate schiarisce alle 5.30 e incomincia l´imbrunire appena alle 23.00. In inverno, invece, il giorno è piú breve, con soltanto 8 ore di luce.


In pieno centro è situata la fiera degli Artigiani che riunisce bancarelle d´artigianato argentine e latinoamericane. Fu inaugurato in ottobre del 2000 e fu realizzato integramente con legni e pietre della zona.
Lago Argentino
Con le sue risplendenti acque bianche verdastre che coprono 1.600 km.2, una longitudine di 60 Km. e una lunghezza di circa 20 Km. è quello di maggior profondità dell´Argentina e il terzo di Sudamerica. Il colore bianco verdastro delle sue acque è dovuto al contenuto di polvere finissima, frutto dell´abrasione dei ghiacciai contro i loro letti rocciosi, chiamato latte glaciario.

Uno delle sue piú grandi attrazioni è il Canale delle Lastre di ghiaccio, di fronte al ghiacciaio Perito Moreno, pieno di blocchi di ghiacci galleggianti. Ha due divisioni: Braccio Nord e Sud. Si naviga da Porto Bandera uscendo all´incontro degli immensi ghiacciai Upsala e Spegazzini, scansando blocchi di ghiaccio galleggianti e fermandosi a "Baia Onelli".

Lo spettacolo è di bellezza indescrivibile. Come la maggior parte dei ghiacciai del mondo, le masse di ghiaccio che cadono sopra il Lago Argentino si trovano in retrocesso. Questo si constata dalla quantità ogni volta maggiore di blocchi galleggianti che si staccano dai fronti dei ghiacciai.

Il Lago Argentino è il terzo per grandezza del Sud America ed è tutto navigabile. Sulla sua superficie volano fenicotteri rosa, condor e aquile "nigre" e nelle sue acque grigio-azzurre si specchiano faggi antartici e cipressi.



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