Il castello di Stegeborg formava una linea di sbarramento al passaggio delle navi.
Il castello di Stegeborg, ormai caduto in rovina, si trova nel comune di Söderköping, in Svezia, su un'isola in un'insenatura del Mar Baltico. Qui sorgeva una palizzata, che formava una linea di sbarramento al passaggio delle navi. Le costruzioni più antiche risalgono al VII secolo.
L'edificio prese il nome di Stækaborg nel 1310. Tra le rovine del castello meglio conservate spicca una torre quadrangolare del XIII secolo, situata presso l'angolo sudest del complesso. Nel XIV secolo sorsero un borgo, una cinta muraria ed una torre rotonda sul lato ovest.
Nei secoli seguenti il borgo fu ampliato; l'attività costruttiva toccò l'apice durante il regno di Re Giovanni III, che nacque proprio nel castello. La torre rotonda vide le ultime modifiche, raggiungendo lo stato attuale, durante il suo regno.
I re della Dinastia Vasa risiedettero spesso nel borgo, che fu completato da una chiesa di pietra.
Tra il 1652 ed il 1689, i conti Giovanni Casimiro e Adolfo Giovanni I della casa dei Palatinato-Zweibrücken presero in affitto il castello, che fu utilizzato come sede amministrativa dello Schärenhof (ovvero un piccolo arcipelago, tipico della Scandinavia) di Östergötland. Con la seguente decadenza, dal 1731, il castello fu demolito fino alle fondamenta, e le pietre utilizzate come materiale da costruzione per il vicino borgo di Norrköping Nel 1806 fu eretto un nuovo castello in stile classico, per ordine reale
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