San Gimignano, incantevole borgo miedioevale movimentato dalle variopinte bandiere delle sue contrade.
San Gimignano è incantevole anche sotto la pioggia, quando i suoi vicoli si riempiono di un fiume disordinato di ombrelli colorati. Quando il cielo prende il colore della pietra con la quale sono costruiti i palazzi, ma viene movimentato dalle variopinte bandiere delle sue contrade.
Quando una certa bruma la avvolge, donandole quel fascino misterioso e schivo capace di trasportarti indietro nei secoli fino all’epoca medioevale.
Quella delle lotta per le investiture, tra Guelfi e Ghibellini, qui rappresentati dagli Ardinghelli e dai Salvucci, quella delle botteghe e dei mercanti, quella delle famiglie benestanti che per ostentare al mondo il proprio potere economico e sociale ordinavano la costruzione di una torre. E se una avesse mai prevalso su un’altra, la rispettiva torre veniva rasa al suolo in segno di sconfitta.
Oggi sono delle icone che caratterizzano fortemente l’orizzonte di questo borgo, dal 2011 parte del Patrimonio dell’Unesco, che catturano lo sguardo con le loro forme e altezze sempre diverse. Dovrai visitarlo a piedi, lasciando l’auto in uno dei numerosi posteggi che si trovano appena fuori le mura. Iniziando il percorso da Porta San Giovanni giungerai alla magnifica piazza della Cisterna, un vero e proprio gioiello. Pianta a triangolo rovesciato, delimitata da una cortina di palazzi misti a torri nobiliari, prende il nome dal pozzo ottagonale in travertino posto al suo centro. A questo punto forse sarai pervaso da un timido desiderio di scattare una foto, ma dovrai fare i conti con migliaia di turisti, specie nel fine settimana.
fonte: Immagini d’Italia
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