La grande muraglia della Cina rappresenta la prima impronta dell'uomo: il muro che delimita e protegge
La grande muraglia della Cina,lunga circa 3.500 chilometri, affiancata da 25.000 torri quadrate che si ergono a 4 metri al di sopra dei bastioni, fu intrapresa fin dal terzo secolo prima della nostra èra per difendere contro i Tartari le province del Nord della Cina. Essa misurava allora 700 chilometri.
Dal settimo secolo in poi, avendo gli imperatori Song conquistato i territori che costeggiavano dai due lati la muraglia, perdette la sua importanza strategica e fu abbandonata; ciò spiega come Marco Polo nel racconto dei suoi viaggi non ne faccia nessuna menzione.
Ma nel sedicesimo secolo i Ming, dopo aver ricacciato i Mongoli, ricostruirono il muro che fu terminato verso il 1500. Edificata così in parecchie tappe, restaurata assai spesso, la grande muraglia non presenta dovunque la stessa tecnica di costruzione. Nei punti strategici conta fino a nove bastioni successivi, tutti muniti di posti di guardia, di rampe d'accesso e di terrazze per segnalazioni ottiche.
La grande muraglia della Cina, non aveva soltanto una funzione militare. Il largo passo di ronda dove cinque cavalli potevano circolare affiancati, serviva egualmente da via di comunicazione rapida, soprattutto durante la stagione delle piogge e nelle regioni montagnose. Permettendo l'insediamento di colonie militari lontane, formando uno schermo contro il vento della steppa, questa « linea Ma-ginot » cinese si rivelò un mezzo efficace per la politica di sinizzazione dei Signori della Cina.
Viene spesso indicata come l'unica opera umana visibile dallo spazio (o addirittura dalla Luna), un'affermazione che, per quanto suggestiva, è priva di ogni fondamento. Il motivo è molto semplice: anche se lunga 8.851,8 chilometri, una misura teoricamente distinguibile dallo spazio, la Grande Muraglia è però larga meno di 10 metri, pertanto già a un centinaio di chilometri di altezza, e a maggior ragione da migliaia o centinaia di migliaia di chilometri, essa sarebbe irrimediabilmente al di fuori del potere risolutivo dell'occhio umano.
Effettivamente, molti astronauti hanno riferito al quartier generale della NASA di non aver mai notato la serpeggiante costruzione, se non usando il binocolo. Essa, forse, si potrebbe distinguere dal paesaggio a occhio nudo in condizioni eccezionali di visibilità. In ogni caso, dalla Luna è assolutamente impossibile vederla, poiché a quella distanza la Terra appare una "meravigliosa sfera, principalmente bianca, con un po' di blu e qualche zona gialla e occasionalmente un po' di vegetazione verde".
L'espressione Grande Muraglia . viene spesso utilizzata per simboleggiare qualcosa di enorme che può impedire l'accesso a qualcosa. Per analogia, una grande struttura astronomica è stata chiamata in questo modo, vedi Grande Muraglia (astronomia)
Una leggenda vorrebbe che gli schiavi morti durante la costruzione venissero seppelliti all'interno della muraglia. In realtà resti umani sono stati trovati nei pressi delle mura ma mai all'interno. Del resto i corpi, decomponendosi, avrebbero potuto destabilizzarne la struttura.
Nei primi anni del duemila è risultata l'opera architettonica più votata in un sondaggio effettuato, con metodologie piuttosto controverse, al fine di stabilire un insieme di opere che potessero essere considerate le Sette meraviglie del mondo moderno.
Il gioco da tavolo del Mahjong, inventato nel XIX secolo, celebra nel proprio svolgimento la costruzione della Grande Muraglia grazie a tessere particolari in avorio e bambù simili a mattoncini (le stesse usate nel solitario). Le prime fasi del gioco sono la costruzione della muraglia e l'apertura della breccia.
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Ma nel sedicesimo secolo i Ming, dopo aver ricacciato i Mongoli, ricostruirono il muro che fu terminato verso il 1500. Edificata così in parecchie tappe, restaurata assai spesso, la grande muraglia non presenta dovunque la stessa tecnica di costruzione. Nei punti strategici conta fino a nove bastioni successivi, tutti muniti di posti di guardia, di rampe d'accesso e di terrazze per segnalazioni ottiche.
La grande muraglia della Cina, non aveva soltanto una funzione militare. Il largo passo di ronda dove cinque cavalli potevano circolare affiancati, serviva egualmente da via di comunicazione rapida, soprattutto durante la stagione delle piogge e nelle regioni montagnose. Permettendo l'insediamento di colonie militari lontane, formando uno schermo contro il vento della steppa, questa « linea Ma-ginot » cinese si rivelò un mezzo efficace per la politica di sinizzazione dei Signori della Cina.
Viene spesso indicata come l'unica opera umana visibile dallo spazio (o addirittura dalla Luna), un'affermazione che, per quanto suggestiva, è priva di ogni fondamento. Il motivo è molto semplice: anche se lunga 8.851,8 chilometri, una misura teoricamente distinguibile dallo spazio, la Grande Muraglia è però larga meno di 10 metri, pertanto già a un centinaio di chilometri di altezza, e a maggior ragione da migliaia o centinaia di migliaia di chilometri, essa sarebbe irrimediabilmente al di fuori del potere risolutivo dell'occhio umano.
Effettivamente, molti astronauti hanno riferito al quartier generale della NASA di non aver mai notato la serpeggiante costruzione, se non usando il binocolo. Essa, forse, si potrebbe distinguere dal paesaggio a occhio nudo in condizioni eccezionali di visibilità. In ogni caso, dalla Luna è assolutamente impossibile vederla, poiché a quella distanza la Terra appare una "meravigliosa sfera, principalmente bianca, con un po' di blu e qualche zona gialla e occasionalmente un po' di vegetazione verde".
L'espressione Grande Muraglia . viene spesso utilizzata per simboleggiare qualcosa di enorme che può impedire l'accesso a qualcosa. Per analogia, una grande struttura astronomica è stata chiamata in questo modo, vedi Grande Muraglia (astronomia)
Nei primi anni del duemila è risultata l'opera architettonica più votata in un sondaggio effettuato, con metodologie piuttosto controverse, al fine di stabilire un insieme di opere che potessero essere considerate le Sette meraviglie del mondo moderno.
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