Le simulazioni tridimensionali dei frattali di Mandelbrot.
Questa caratteristica è spesso chiamata auto similarità. Il termine frattale venne coniato nel 1975 da Benoît Mandelbrot, e deriva dal latino fractus (rotto, spezzato), così come il termine frazione; infatti le immagini frattali sono considerate dalla matematica oggetti di dimensione frazionaria.
La natura produce molti esempi di forme molto simili ai frattali. Ad esempio in un albero (soprattutto nell'abete) ogni ramo è approssimativamente simile all'intero albero e ogni rametto è a sua volta simile al proprio ramo, e così via; è anche possibile notare fenomeni di auto-similarità nella forma di una costa: con immagini riprese da satellite man mano sempre più grandi si può notare che la struttura generale di golfi più o meno dentellati mostra molte componenti che, se non identiche all'originale, gli assomigliano comunque molto.
fonte: World Images
"UNITED CELLS OF ARABIDOPSIS":
"FRACTAL MANDELBULB":
"LANDING":
"WAVE FUNCTION":
"FOUR MONKEYS":
"A CHICKEN":
"A LITTLE SCORPION":
"SECOND DEVIL'S BIT":
"A PYGMY CHAMELEON":
"BIOPROTECTOR":

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