Aree protette africane: nel Parco Nazionale Queen Elizabeth National Park vengono tutelate 95 specie di mammiferi.
Il Parco Nazionale Regina Elisabetta (Queen Elizabeth National Park) è situato nel sud-ovest dell’Uganda e sorge a diretto contatto con altre importanti riserve faunistiche ed ambientali: il Parco Nazionale di Kibale (all’interno dei confini Ugandesi) ed il Parco Nazionale dei Monti Virunga (nella Repubblica Democratica del Congo).
Sono compresi inoltre al suo interno la foresta di Maramagambo e parte del Lago Edward (di cui la porzione restante rientra nei confini del Congo) e raggiunge nel lato orientale le sponde del Lago George.
Fondato nel 1954, il Parco prende nome dalla Regina Elisabetta II di Inghilterra e con la sua estensione di quasi 2˙000 km² copre tre distretti ugandesi. Il 50% della sua superficie appartiene infatti al Distretto di Bushenyi, al Distretto Rukungiri ne fa capo circa un 33%, mentre il restante 17% appartiene al Distretto di Kasese.
Nonostante molti animali siano stati minacciati e decimati nella guerra tra Uganda e Tanzania alla fine degli anni Settanta, sembra che molte specie siano riuscite a riprendersi. Oggi all’interno del Parco vengono tutelate 95 specie di mammiferi (tra cui ippopotami, elefanti, leopardi, leoni e scimpanzé) ed oltre 500 specie di uccelli. Oltre che per le specie di piante ed animali che è possibile osservare al suo interno, il Parco è anche conosciuto per le sue caratteristiche di territorio vulcanico: sono infatti presenti coni vulcanici ed ampi crateri (Crateri Katwe), molti dei quali ospitano dei laghi da cui viene estratto il sale.
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