Nessun'altra delle città d'arte italiane mantiene vivo il patrimonio culturale e civile del medioevo come Siena.
Fondata in tempi antichi, le prime notizie risalgono al tempo dell’Impero Romano, più esattamente al periodo dell’Imperatore Augusto, quando la città veniva chiamata Sena Iulia.
Le sue origini romane sono confermate da due leggende riguardanti la sua fondazione da parte di Senio, figlio di Remo: nella prima si narra dell’arrivo dei fratelli Senio ed Ascanio sulle colline senesi in groppa a due cavalli, uno bianco ed uno nero, in fuga dallo zio Romolo che li voleva uccidere.
Nella seconda, i due fratelli avrebbero fondato la città con l’accensione di una pira augurale per ringraziare gli dei. Il fumo da essa scaturito, per metà nero e metà bianco, riprende, come il colore dei due cavalli, lo stemma di Siena, chiamato “balzana”.
Nella seconda, i due fratelli avrebbero fondato la città con l’accensione di una pira augurale per ringraziare gli dei. Il fumo da essa scaturito, per metà nero e metà bianco, riprende, come il colore dei due cavalli, lo stemma di Siena, chiamato “balzana”.
Le sue origini romane sono confermate da due leggende riguardanti la sua fondazione da parte di Senio, figlio di Remo: nella prima si narra dell’arrivo dei fratelli Senio ed Ascanio sulle colline senesi in groppa a due cavalli, uno bianco ed uno nero, in fuga dallo zio Romolo che li voleva uccidere.
Nella seconda, i due fratelli avrebbero fondato la città con l’accensione di una pira augurale per ringraziare gli dei. Il fumo da essa scaturito, per metà nero e metà bianco, riprende, come il colore dei due cavalli, lo stemma di Siena, chiamato “balzana”.
Nella seconda, i due fratelli avrebbero fondato la città con l’accensione di una pira augurale per ringraziare gli dei. Il fumo da essa scaturito, per metà nero e metà bianco, riprende, come il colore dei due cavalli, lo stemma di Siena, chiamato “balzana”.
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